I nostri servizi

Scavi per realizzazione: fognature, acquedotti e metanodotti

Come operatori del Settore Edile collaboriamo con Privati ed Enti Pubblici per la realizzazione di scavi e canalizzazioni di reti fognare, acquedotti, metanodotti.
Grazie al nostro parco macchine e all’esperienza maturata negli anni siamo in grado di effettuare interventi di scavo di diversa natura. Inoltre, con l’ausilio di mini-escavatori eseguiamo lavori in aree ristrette in totale sicurezza e con la massima precisione.

Realizzazione di canalizzazioni per reti fognarie

Edlicattaneo si occupa, ormai da molti anni, della realizzazione di fognature necessarie al convogliamento e al trattamento delle acque bianche e nere. In particolare, siamo specializzati negli scavi per la posa dei tubi.
Per operare al meglio e offrire al committente il migliore servizio ci avvaliamo di personale altamente qualificato e macchinari all’avanguardia che ci permettono di ridurre al minimo gli interventi invasivi e i tempi di realizzazione.
Seguiamo i nostri clienti in ogni fase: dalla pianificazione inziale allo scavo alla posa in opera delle canalizzazioni.
Infine, ci occupiamo anche dei piccoli interventi di mantenimento delle reti fognare esistenti.

Realizzazione scavi e canalizzazioni per acquedotti e metanodotti

Eseguiamo interventi volti alla realizzazione di metanodotti, strutture fondamentali per l’approvvigionamento e la distribuzione del metano in totale sicurezza e di acquedotti, oggi più che mai importanti per la scarsità della materia prima che trasportano.
Il nostro servizio comprende, innanzitutto, l’esecuzione di scavi per la posa di canali, tubazioni e condotte che avranno il compito di condurre l’acqua o il metano a destinazione. In particolare, ci occupiamo:

• della realizzazione degli scavi con gli escavatori;
• della formazione del letto di posa in sabbia;
• della posa dei tubi;
• del rinfianco e la posa di sabbia intorno ai tubi;
• della posa di materiale inerte, riutilizzando il materiale precedentemente estratto, fino al raggiungimento della quota;
• della pavimentazione in asfalto.

Tutte queste operazioni operazioni possano sembrare semplici, ma nella realtà richiedono, oltre a personale esperto anche l’utilizzo di macchinari di ultima generazione in grado di offrire sicurezza, qualità e velocità di esecuzione.

Opere Geotecniche: realizzazione di scogliere con massi ciclopici

Realizziamo scogliere, muri di contenimento e argini con l’ausilio dei massi ciclopici (blocchi di roccia con dimensioni medie di 0,5 metri per lato).
Per la realizzazione di queste opere vengono utilizzate valide tecniche volte al contenimento e alla stabilizzazione di scarpate, alla messa in sicurezza di bacini montani e ad interventi di consolidamento delle opere di ingegneria fluviale.
Fin dall’ inizio Edilcattaneo ha compreso come la duttilità e la buona resistenza dei massi ciclopi rendano questa risorsa fondamentale per la realizzazione di opere geotecniche. Infatti, i muri realizzati con questi massi rappresentano una ecologica e vantaggiosa alternativa ai muri in cemento armato perché evitano l’impatto ambientale negativo causato dal cemento e permettono di ridurre i costi.
Entrando nello specifico, il loro impiego principale è stato quello della realizzazione di murature di sostegno ovvero opere geotecniche che avevano la funzione di sostenere il terreno a tergo. In quest’ultimi anni hanno ricoperto un ruolo di primo piano anche come protezione da eventi naturali, come valanghe e colate detritiche.
Per comprendere come vengono realizzate queste opere geotecniche descriviamo alcune delle sue fasi principali. Innanzitutto, si prevede la posa di uno strato di massi di fondazione, di dimensioni maggiori rispetto a quelli che verranno poi posti sugli strati superiori.
Nelle fasi successive vengono interposti massi più piccoli e ghiaie fini per salire e livellare man mano i piani di posa. Diventa importante salvaguardare in ogni fase della lavorazione, l’elevata capacità drenante che l’opera deve avere nel suo complesso. In questo caso entra in gioco la professionalità dell’escavatorista che deve sempre massimizzare i punti di contatto fra le diverse forme.
Grazie alle sue caratteristiche, i massi ciclopici si prestano alla realizzazione di opere nelle aree montane e pedemontane. In particolare, alla realizzazione di canali di deflusso (nel linguaggio tecnico nella realizzazione di aste torrentizie). Non trascurando l’importanza che rivestono questi blocchi  anche nei lavori di sistemazione e manutenzione dei versanti e delle strade forestali.

Nelle opere fluviali rientrano:

• Muri di sponda
• Scogliere a secco
• Soglie di fondo
• Spalle di ponti a protezione dall’erosione.

Mentre fanno parte delle opere geotecniche:

• Muri di sostegno a gravità
• Argini di difesa da colate detritiche o dalla caduta massi.

Realizzazione di muri di contenimento

Edilcattaneo realizza opere edili di contenimento e fortificazione. Queste opere assumono un ruolo rilievo in quanto fungono da sostengo ad un’area sovrastante, facendo in modo che il terreno non frani. Questi contenimenti devono essere in grado di sopportare sollecitazioni e spinte orizzontali del terreno.
Come sappiamo i muri di contenimento possono essere costruiti con diverse tecniche e materiali in funzione alle verifiche di calcolo eseguite prima di procedere alla sua progettazione e realizzazione.
Il materiale principalmente utilizzato per la costruzione di muri di contenimento è il cemento o calcestruzzo armato. In alcuni casi è possibile anche realizzare muri a secco con pietre tagliate, legno (castagno) o mattoni.
Edilcattaneo si è specializzata nella realizzazione in due tipologie di muro di contenimento:

• Muro a gravità, in cui la funzione di contenimento e sostegno è affidata alla massa della muratura (al peso proprio). Gli spessori dei muri di gravità sono molto elevati, in alcuni casi superarono il metro di larghezza, e necessitano della realizzazione di fondamenta in calcestruzzo armato. Tutto ciò viene però stabilito dopo un preliminare calcolo delle sollecitazioni in gioco e la realizzazione di un progetto.
  Va precisato che, proprio per la tecnica utilizzata, questi muri di contenimento oggi sono poco impiegati, perché oltre ad avere la necessità di grandi quantità di materiale e molta manodopera, la tecnica utilizzata per la loro realizzazione non resiste alla trazione. La sua efficacia può essere garantita solo dalla grande massa di pietre utilizzate che si oppongono alla spinta laterale.
• Muro a mensola, realizzato con il calcestruzzo armato, resiste alla trazione generata dalla flessione. Questo è possibile grazie alla presenza dei tondini di acciaio dell’armatura. La tecnica di realizzazione per alcuni casi può essere quella di realizzare dapprima un getto di fondo in calcestruzzo. Ma la particolarità è che dal fondo partono direttamente le armature in acciaio che sono collocate secondo un ordine ben preciso in apposite casseforme. Quando gettato il calcestruzzo, le casseforme definiscono la sagoma geometrica del muro. In questo caso diventa ancora più fondamentale l’esecuzione di appropriati calcoli sulle sollecitazioni a cui deve resistere il muro di contenimento. In particolare, alle spinte laterali del terreno. In questa fase si può stabilire le dimensioni e quindi ridurre i costi di costruzione. Viene poi eseguita la progettazione dell’armatura e del muro.

Edilcatteneo pone particolare attenzione a tutti gli aspetti paesaggistici, tecnici, estetici e qualitativi, che una realizzazione di queste opere di contenimento  richiedono. Mette a disposizione tutta la sua professionalità, esperienza e capacità produttiva al fine di ottenere un quadro economico accettabile che soddisfi in pieno le esigenze del committente.

Recupero ambientale

Edilcattaneo, nutre particolare interesse per i progetti che riguardano il recupero di ambienti naturali degradati. Ritiene importante eseguire interventi  di questa natura che permettono la creazione di nuovi habitat ecologici, nei quali vengono realizzate opere ecocompatibili e sostenibili.
Quando si parla di recupero ambientale, ci si riferisce anche alla riqualificazione ambientale di aree industriali e artigianali dismesse. Aree nate sotto la spinta dello sviluppo industriale in atto negli anni Sessanta/Settanta, ma che oggi non riescono più a competere con le esigenze di un mercato sempre più competitivo e tecnologico. Quindi questi ambienti necessitano di una nuova ricollocazione all’interno dei comuni.
Se per le grandi imprese rappresentano solo costi di gestione, per i comuni sono un’opportunità. In quanto consentono di utilizzare fondi, messi a disposizione dalle varie regioni, per la riqualificare gli ambienti e la creazione di nuovi ambienti di lavoro e opere utili alla comunità.